Una delle idee fondamentali di Antonio Bibiena è quella di aprire quasi all'improvviso la zona della scena ponendo a sinistra e a destra in alto le statue di Baldassarre Castiglione e di Gabriele Bertazzolo, da qui partendo per saturare di palchi tutta la zona circostante, in cui si mostrano le altre due statue, di Virgilio e di Pomponazzo. Così si avvalora la doppia funzione del luogo, sia teatro che sala accademica, il che consente allo spettatore di porsi in teoria in qualsiasi posizione intorno alla platea e alla scena, facendo di quest'ultima un luogo che accoglie sguardi provenienti da ogni dove. Certamente è impossibile qui allestire opere teatrali dotate di una scenografia anche minimamente complessa. Quindi, è l'apparato architettonico stesso a fungere da sfondo per le rappresentazioni.