Iris Ceramica Group raggiunge la produzione a Emissioni Zero di COV

Zero Emission è un traguardo che Iris Ceramica Group ha realizzato nell’ottica di conciliare produzione e benessere dei cittadini che vivono vicino agli stabilimenti produttivi.
Nonostante tutti i forni delle aziende di Iris Ceramica Group rispettassero già in pieno i limiti previsti dalla legge, Zero Emission è nata come una sfida che Romano Minozzi ha lanciato ai suoi più stretti collaboratori per andare oltre le richieste delle normative vigenti.
È stata condotta una precisa ricerca delle tecnologie consolidate nel campo del trattamento fumi per individuare quanto di meglio potesse adattarsi alle esigenze dei nostri camini che operano con alte portate di aria ed emissioni già molto basse.
Tra le numerose soluzioni valutate, è stato scelto un impianto a “combustore con recupero termico rigenerativo” che lavora in modo specifico sui fumi in uscita dal forno a temperature intorno ai 900°C, assicurando altissime efficienze in termini di abbattimento delle molecole organiche volatili ancora presenti nei fumi, odori compresi.
Malgrado gli alti costi di investimento, il Gruppo ha deciso di puntare su una tecnologia consolidata, ma in realtà mai utilizzata nel settore ceramico. Una tecnologia versatile in grado di sostenere in futuro eventuali concentrazioni di inquinanti più elevate, mantenendo inalterata l’efficienza e quindi emissioni “zero”.
Tutto questo va letto in un quadro più ampio di ricerca per ridurre l’impronta ambientale del Gruppo limitando sia i consumi energetici, e quindi le emissioni di gas serra, sia il consumo di acqua grazie a un attento recupero circolare per cui, dopo un’accurata depurazione, l’acqua viene riutilizzata fino a essere mescolata negli impasti in fase di macinazione.