Il dipinto prende il titolo dalla città di Jaipur, visitata da Kiefer durante i suoi numerosi viaggi in India. La tela raffigura un paesaggio notturno: nella parte inferiore appare una struttura architettonica che ricorda una piramide invertita, mentre in quella superiore un cielo stellato. Le costellazioni del cielo, collegate da linee, sono numerate utilizzando il sistema di classificazione della NASA. L’opera pare come quella più legata tematicamente a I Sette Palazzi Celesti: la piramide diventa simbolo del vano tentativo di avvicinamento dell’uomo al divino.