La lastra era applicata sul sepolcro del vescovo Adelpreto situato nel duomo di Trento. Rappresenta l’uccisione del vescovo di Trento Adelpreto da parte di Aldrighetto di Castelbarco, avvenuta nel 1172 durante i momenti più aspri dello scontro tra l’imperatore Federico Barbarossa e i comuni lombardi. L’accostamento con la Crocifissione, illustrata nella parte alta della lastra, stabilisce una relazione tra il martirio di Cristo e quello attribuito al vescovo trentino.
Adelpreto fu venerato per secoli come martire e compatorno di Trento; nel Settecento, l’illuminista Girolamo Tartarotti accese una violenta polemica mettendo in dubbio la santità del presule, ucciso durante uno scontro politico-militare e non per causa di fede.
Solo a partire dal 1914 tuttavia il nome di Adelpreto venne omesso dal calendario diocesano. Il suo culto, originato dalla devozione popolare e non a seguito di una causa di canonizzazione, portarono a considerarlo non più santo bensì beato.
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