La casa e il museo sono le due anime dell’opera di Guatelli, la realizzazione, su due piani, di un’unica idea, quella della raccolta di oggetti capaci di concorrere ad un grande testo sulla storia degli umili e del quotidiano. Nella casa l’accumulo e la collocazione degli oggetti seguono logiche più interne, mappe della mente del collezionista che, seppur pensate anche per l’ospite visitatore, sono legate a tracciati più intimi, a una “visione del mondo” che prima di essere impresa espositiva è una riflessione in appunti, tracce, brani di scrittura aperti.