La stanza, detta anche degli ospiti, chiudeva generalmente e idealmente la visita al museo. Questi orologi rigorosamente fermi a orari diversi, a volte senza neppure più le lancette, circondano un letto dove gli ospiti che provenivano da lontano si fermavano a dormire. Ora accolgono il visitatore per ricordargli che il tempo della visita è finito e che inizia quello della “durata” del ricordo che, come un museo, occorre ogni tanto rivisitarlo e ricollocarlo mentalmente nella vita di ogni giorno.