Di origini francesi o belghe, l’ignoto pittore, autore del Giudizio di Salomone conservata nella Galleria Borghese, è uno dei primi seguaci stranieri di Caravaggio a Roma che affronta la lezione del Merisi con la mediazione del ‘metodo’ di Bartolomeo Manfredi. Di singolare suggestione è la particolare attenzione alla resa delle luci sulla corazza, sulla brace e sui velluti della donna.