Il “punto piatto” di Venezia, di cui il colletto offre un prezioso esempio, fu uno dei merletti più ricercati e costosi intorno alla metà del Seicento, prima che il gusto per il risalto plastico portasse a preferire il “punto di Venezia a rilievo”. Il disegno, basato su un impianto simmetrico, rimanda ai disegni modellari pubblicati verso il 1630 – 1640, in particolare al “Libro di diversi disegni” di Bartolomeo Danieli (Bologna 1630) e ai “Vari Disegni di merletti” del 1639.