Mutzner fu un pittore rumeno di stirpe ebraica, molto famoso nella sua epoca per aver intrapreso un cammino di studio che lo portò a condividere ben due anni di lavoro a Giverny, a fianco di Claude Monet. Dopo aver trascorso parte della sua vita in Sud America, si dedicò a dipingere il lavoro dei campi insieme alla moglie, anch’essa pittrice. Sanzionato per le sue idee durante e dopo la Seconda Guerra Mondiale, trascorse gli ultimi anni molto appartato. La sua arte è quindi di origine impressionista, per quanto egli tenda nel tempo a sfilacciare la pennellata, passando dall’originario puntinismo ad esiti finalmente espressionisti. La grande abilità tecnica di Mutzner si rivela anche in quest’opera, che mostra una chiesa ed un borgo a Vetheuil, il piccolo comune francese nella Val-d’Oise più volte raffigurato nei celebri capolavori di Monet. Qui il tratto è vibrante, anche se più composto rispetto alle tele del grande maestro. Soprattutto, la luce appare quasi spenta, e il modo di trattare gli alberi, da cui stanno germinando le prime foglie, denuncia la chiara origine mitteleuropea dell’autore.