Sia Duclère che Ercole Gigante, allievo del fratello Giacinto e di Achille Vianelli, si dedicarono alla pittura di paesaggio seguendo le ricerche della Scuola di Posillipo e ispirandosi allo studio dal vero della ricca vegetazione mediterranea, come in “Paesaggio presso il Gragnano”. La veduta di “Posillipo” dipinta da Gigante attraverso pennellate stese a velatura, comunica invece un senso di pacato romanticismo. I luminosi paesaggi campani hanno ispirato molti artisti stranieri, come il prussiano Bielocowsky che in “Contadina della costiera amalfitana” realizze una tipica scena di vita locale ritraendo una giovane impreziosita di perle mentre è al lavoro in un limpido scorcio amalfitano.