In questi dorsi di edizioni bodoniane si presenta la più tipica legatura che prende il nome da Bodoni stesso. I suoi magnifici libri potevano ovviamente avere le rilegature artistiche di pregio, in pelle (marocchino o vitello), con fregi dorati, stemmi o motivi ornamentali di gusto neoclassico. Erano esemplari commissionati da facoltosi acquirenti, bibliofili, o così voluti dalle autorità ducali. Tuttavia è la legatura cartonata, in carta arancione senza decorazioni particolari quella più propriamente bodoniana, che dichiarava l’ideologia estetica del tipografo: semplicità e rigore nell’assenza di decorazioni, uniti al colore arancione per richiamare l’antico (derivato probabilmente dalla pittura dei vasi all’etrusca).