Questo tipo di ornamento prezioso – che poteva essere realizzato in metallo o in ossidiana o in cristallo di rocca – veniva inserito sul labbro inferiore praticando un foro al di sopra del mento; la parte curva era modellata per appoggiarsi alla gengiva. La testa del rapace, resa con grande realismo, sorge da una corona di piccole sfere che divide la parte funzionale, non lavorata, da quella più esterna e rappresentativa. Presso gli aztechi queste decorazioni erano prerogativa di dignitari e guerrieri d’alto rango. Questo esemplare fu probabilmente realizzato dagli artigiani mixtechi, popolazione conquistata e sfruttata per le sue abilità dagli aztechi. La variegata produzione mixteca spaziava dai libri illustrati alle ceramiche policrome ai monili in oro e pietre dure.