L'opera rappresenta Lisabetta da Messina che piange il suo amante ucciso,la cui testa ella conserva segretamente nascosta in una pianta di basilico (novella quinta della giornata quarta del 'Decamerone' di Giovanni Boccaccio). Queste immagini, si un'ingenuit? insieme arcaica, infantile e popolare, dalla spazialit? instabile, tracciate con un segno sbavato e malfermo, sono espressione tipica, attraverso i sensibili rimandi alla lezione Chagalliana, della volontà tradizionalista e populista di molta dell'arte contemporanea dei paesi dell'Europa orientale.