Lo sguardo del visitatore dalla Loggia va verso il luminoso giardino, racchiuso dall’esedra di epoca non giuliesca. Il riferimento stilistico più ovvio della Loggia è il prototipo della villa romana concepito da Raffaello. L’unione di numerose funzioni rappresentative, quella relativa allo svago, l’illustrazione della gloria del Principe, la glorificazione del medesimo in prospettiva diplomatica, infine lo spazio ideale per giochi teatrali, fa di questo luogo la sintesi perfetta di tutto il Palazzo, ritmato in modo geniale dagli affreschi e dagli altri apparati decorativi che qui si congiungo nella complessa architettura giuliesca, come a definire il lavoro della mente e l’apparenza del corpo.
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