Luogo di incrocio di tutti i cammini che percorrono il Palazzo, aperta da un lato verso il giardino, dall’altro verso il cortile d’onore la Loggia, ammirata dall’Imperatore Carlo quinto durante la sua seconda visita a Mantova nel 1532, mostra una decorazione che ha come protagonista non un eroe classico ma un grande re dell’Antico Testamento. Egli è contemporaneamente il condottiero che difende Israele, il giovane che sconfigge il gigante Golia, l’uomo innamorato in modo illecito della bellissima Betzabea. Numerosi autori compiono probabilmente gli affreschi: Luca da Faenza, Rinaldo Mantovano, Fermo da Caravaggio, Benedetto Pagni. Notevolissima è anche la parte degli stucchi e delle sculture, queste ultime raffiguranti le Virtù, tuttavia frutto del periodo seicentesco.