Raha Raissnia
Nata a Teheran, Iran, nel 1968.
Vive e lavora a Brooklyn, New York, USA.
La prassi artistica multimediale di Raha Raissnia trae profitto da una lunga esperienza lavorativa presso l’Anthology Film Archives di New York. Esperta di avanguardie cinematografiche, si è anche profondamente interessata di musica sperimentale. Le sue performance con proiezioni vedono spesso la collaborazione dei musicisti Aki Onda e Charles Curtis. Lavorando con pittura, disegno e cinema, Raissnia inizialmente rispetta le convenzioni tecniche specifiche dei mezzi artistici, ma rende poi ambigui i loro confini manipolando e stratificando i materiali di base. Costruendo la sua pratica artistica sull’alterazione di lavori precedenti, l’artista sovrappone diversi livelli di significato per produrre film che oscillano tra figurazione e astrazione. Longing (2013), il recente film in tre parti di Raissnia, realizzato a colori e in bianco e nero, in 16mm, è il risultato di una serie di visite effettuate in una zona povera dell’East Harlem, a New York. Non volendo destare sospetti tra i residenti, l’artista ha deciso di nascondere in tasca la cinepresa; di conseguenza non era in grado di inquadrare le riprese. Dovendo usare tutto il suo corpo per puntare l’obiettivo, i movimenti roteanti ed erratici di Raissnia hanno creato in tutto il filmato delle astrazioni, che vengono esaltate da inversioni positivo-negativo, note in fotografia come solarizzazioni. Il film che ne deriva si caratterizza come un ritratto onesto della gente di East Harlem, la cui integrità e vivacità di spirito hanno lasciato sull’artista un’impressione duratura. La colonna sonora dell’opera e stata creata dall’artista con base a New York Panagiotis Mavridis, che l’ha composta con strumenti progettati e realizzati da lui stesso, alcuni dei quali con rotoli di pellicola di celluloide montata su congegni meccanici. Producendo suono dalla pellicola, gli strumenti di Mavridis fondono il cinema con la musica, per re-immaginare il genere della colonna sonora.