Macchina di produzione tedesca Alexanderwerk usata da artigiani e piccole industrie per produrre i salami introducendo meccanicamente la carne macinata all'interno dei budelli approntati. È costituita da un cilindro di ghisa che termina a un'estremità con un foro cui si può applicare un imbuto di dimensioni adatte al diametro del budello da riempire. All'altra estremità un pistone, spinto da una cremagliera azionata dall'operatore, comprime la carne macinata che è stata introdotta nel cilindro. Nella preparazione dei salami la compressione della carne macinata è necessaria per garantire l'assenza di bolle d'aria all'interno dell'insaccato che possono provocare conseguenze dannose durante il processo di stagionatura. Per un confronto tra il tipo di macchina generalmente usato nella lavorazione domestica (tritacarne-insaccatrice) e quello, più grande e solo da insacco, impiegato da artigiani e industrie, si veda A. Tacca, Una fetta… di vita. Biografia del salame di Felino. Sala Baganza (PR), Tipolitotecnica, 1992.
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