Artista dotato di grande mestiere, che gli veniva dalla frequentazione dell’Accademia Cignaroli di Verona e dell’Accademia di Brera, Moretti Foggia è pittore eclettico, pienamente inserito nella vasta tradizione dell’Ottocento italiano. Particolarmente efficaci sono le sue vedute e i suoi paesaggi, talvolta caratterizzati da un deciso gusto orientalista.
Se volessimo definire in breve il suo ambito di appartenenza dovremmo certamente parlare di realismo, benché la sua pennellata risulti vibrante allo scopo di accentuare il significato del tema che in quel momento gli appare. Il suo amore per le montagne, specialmente le Alpi intorno alla Val d’Ossola, viene dimostrato da questa opera, che ritrae una serie di case con i tetti di ardesia, dominate da una vasta mole innevata che contrasta con le pendici già verdi accanto alle costruzioni. La scena viene poi ravvivata dalla presenza di due donne in colloquio, raddoppiate da una capra e da un agnello che sembrano accompagnare benevolmente la tranquilla conversazione.