In lontananza, una luce divina colpisce Saulo di Tarso, il persecutore dei cristiani, facendolo disarcionare sulla strada per Damasco. L'uomo si converte e diventa San Paolo, rappresentato nello sfondo sulla destra e accompagnato da San Giovanni Battista. In alto, la Vergine Maria appoggia il piede su una piccola falce di luna. Tale simbolo è una precoce attestazione dell'iconografia dell'Immacolata Concezione.
L'artista emiliano Girolamo da Cotignola dipinse quest'opera durante il suo soggiorno a Napoli per la chiesa di Sant'Aniello a Caponapoli. Il personaggio a figura intera di San Paolo rimanda alle radici emiliane del pittore, in quanto imita il San Paolo che Raffaello dipinse nella sua unica opera bolognese, la pala d'altare di Santa Cecilia. Secondo Vasari, Girolamo fu derubato con un raggiro da alcuni suoi amici a Roma dei soldi guadagnati a Napoli.