L'immagine di questa Madonna del rosario, esemplata su un'incisione di Domenico Maria Canuti, mostra i caratteri della scuola bolognese del secondo Settecento, come conferma la scritta sul verso della tela. È un'immagine di devozione privata la cui nobiltà di esecuzione è intaccata da abrasioni di antichi restauri. Indizi stilistici, confortati da un'iscrizione non autografa riportata sul verso ("G G 1785"), suggeriscono una proposta attributiva in favore di Gaetano Gandolfi, protagonista della scena artistica bolognese di fine Settecento.