Il discepolo che Gesù amava viene qui rappresentato molto giovane, con un volto austero e bello, con gli occhi socchiusi, in un atteggiamento di confronto con il simbolo dell’aquila, che evidentemente allude al rapporto con la voce di Dio. Il cartiglio che scende dalla scrivania rappresenta certamente una parte della sua opera, che egli scrisse in greco. Difficile anche qui dire a quale lingua appartengano i caratteri che il pittore disegna nell’affresco. Paradossalmente, sembra apparire due volte la parola latina lux, concetto fondamentale nel quarto Vangelo, così diverso dagli altri tre.
Visual arts: ti interessa?
Ricevi aggiornamenti con il tuo Culture Weekly personalizzato
Ecco fatto
Il tuo primo Culture Weekly arriverà questa settimana.