La pala proviene sicuramente da una chiesa francescana, ma ci sono dubbi sull’identificazione del personaggio: forse è il conte Leonardo Martinengo delle Cossere, patrono dell’altare di Sant’Antonio in San Francesco a Brescia e committente del Romanino nel suo palazzo. Notevole è l’accordo di grigi e la compostezza classica delle figure, in cui i caratteri fisionomici sono molto attenuati. Purtroppo le vicende conservative impediscono di apprezzare al meglio le qualità cromatiche e materiche che caratterizzano la pittura del Romanino.
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