Il codice, compilato a Firenze tra 1503 e 1505, presenta appunti e disegni legati alla guerra di Pisa, progetti di deviazione dell’Arno, note di geometria applicata e di stereometria, pittura, ottica, prospettiva, architettura (l’ultimo quaderno, aggiunto in seguito, è invece databile al 1493). Tra i libri ripresi da Leonardo in questo zibaldone, la seconda redazione del trattato di Francesco di Giorgio, gli Elementi di Euclide e la Summa de arithmetica di Luca Pacioli, fonte del disegno dell’albero delle proporzioni (f. 78r, cfr. Summa, f. 82r).
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