Scolpita a tutto tondo in pietra di Vicenza, raffigura frontalmente la Madonna che siede su un trono e si fa essa stessa un trono per il Bambino, che regge saldamente sulla gamba sinistra. Entrambi indossano abiti sacerdotali: una tunica con sopra una casula provvista del pallio medievale; il busto del Bambino è cinto, inoltre, dal pallium romano. La tunica della Madre scende fino ai piedi originando cascate di pieghe a ventaglio sui fianchi e tubolari, ricadenti al centro, sul davanti. Il bordo inferiore della sua veste si dispone in un movimento sinuoso a "onda" che scopre le punte dei piedi, fasciati da morbide calzature. I piccoli piedi del bimbo sono, al contrario, scalzi e modellati per essere visti dal basso. Maria, mutila dalla mano destra, in cui stringeva un fiore, si pensa una rosa, per confronto con la statua iconograficamente simile dall'abbazia parmense di Fontevivo, ha sul capo un velo e una corona gigliata; Gesù, cui manca una parte del viso dai primi del '900, ha il capo coperto da ricci corti e compatti: nella mano sinistra ha il globo, simbolo del potere sul mondo e ostenta la destra nel segno trinitario benedicente. Quello della Madonna è il tema iconografico più ricco di tutta l'arte cristiana e la più antica immagine conosciuta, quella della catacomba di Priscilla a Roma, la ritrae seduta con il Bambino Gesù in braccio. La scultura fu realizzata per essere posta in posizione elevata rispetto allo spettatore, come mostra la pedana su cui poggia il trono, lievemente inclinata in avanti.