Entrambi i dipinti riportano firma e data “Aug. Ugolini Pinx. 1790”, il primo sul quadrante dell’orologio a modo di marchio e anno di fabbricazione, mentre sul secondo firma e data si leggono sul dado che raccorda il piano del tavolo con la gamba rastremata in perfetto stile Luigi sedicesimo.
I due dipinti sono esempio straordinario di ritrattistica e nel contempo documento eccezionale del costume dell’epoca. La descrizione accurata degli oggetti di lusso esprime un gusto raffinato e amante del lusso, sottolineato dalla ricchezza del tessuto dell’abito della dama; la lettera appoggiata sul tavolo nel secondo ritratto è indirizzata a “Monsieur le Comte […] Verone”, a fianco vi è un’edizione dell’opera di Virgilio. Libro, carta, penna e spadino sono simboli del rango sociale e del livello culturale del personaggio ritratto. Il fanciullo ritratto è il figlio primogenito di Teresa e Gomberto Giusti, Carlo-Giuseppe, nato nel 1786.