Assegnato tradizionalmente al ritrattista della corte ferrarese Baldassarre d'Este e più recentemente riferito ad Antonio Leonelli da Crevalcore (documentato 1450 circa-1525), il dipinto è caratterizzato da colori smaglianti come lacche e da linee incise con la nettezza dei coralli o delle pietre dure. Il tagliente profilo maschile, quasi costretto all'interno di una inquadratura prospettica marmorea, colpisce per la miniaturistica precisione descrittiva dell'insieme. Singolare la veduta portuale, immersa in una abbagliante luminosità, che la preziosa tenda scostata ci lascia ammirare da un punto di vista rialzato.
Sul davanzale, in primo piano, è posato con studiato effetto trompe-l'oeil, un libro di preghiere con sopra un anello e una perla: elementi allusivi al matrimonio che fanno supporre il dipinto fosse la parte destra di un dittico matrimoniale.