Il bozzetto presenta un studio di un torso virile, concepito sin dal principio senza la testa e gli arti inferiori e superiori. L’alta qualità della terracotta chiara ha spinto gran parte della critica a riferirla direttamente all’esecuzione di Michelangelo, mentre secondo Carlo Falciani sarebbe da assegnare al Pontormo. L’opera è stata identificata con un modello preparatorio per una delle figure dei Prigioni, destinate ad ornare la tomba di Giulio II a Roma.
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