Dalla porta d’ingresso del cortile interno circolare, che rispecchia e segue la porta d’entrata della Casa, si può apprezzare la complessità volumetrica creata dal misterioso architetto, forse il Mantegna stesso, ovvero un artefice da lui diretto. L’inserimento della parte cilindrica, oltre a mostrare le attuali tre porte-finestre al piano terra determina una doppia sezione nel secondo piano che guarda il cortile. Le finestre sulla parte ricurva appartengono al piano superiore; quelle più piccole sulla parete piana si aprono sul solaietto sopra il medesimo livello. Così, nel ritmo della facciata interna prevale un illusionismo geometrico che compensa perfettamente i pieni ed i vuoti.