Il quadro, giocato su tonalità chiare, descrive come si presentava all’epoca l’ambiente della Teresiana. Sullo sfondo possiamo ammirare il profilo luminoso, oltre la finestra, della grande cupola di Sant’Andrea, segno distintivo della città. Invece dei libri e dei tavoli da lavoro, però, qui viene descritta l’importante collezione di marmi antichi che verrà poi trasferita in Palazzo Ducale, pur restando di proprietà comunale. L’assenza di visitatori e l’armonia verticale dell’opera dà a questo quadro, oggi giustamente presente nelle sale della Biblioteca, un’atmosfera assorta e incantata.