Il centro prospettico dell’immagine è la colonna del Redentore al centro del mercato del Verziere, a Milano, e la rigorosa inquadratura frontale permette di organizzare tutta la scena, che riproduce attività di scambi e commerciali, per piani paralleli. L’importanza di questo dipinto sta nel suo essere testimonianza esemplare della collaborazione di più artisti, secondo una pratica usuale tra Seicento e Settecento per il genere della “veduta”. Il risultato finale è qui la somma del lavoro di pittori specialisti di nature morta, di fondali e di figure architettoniche. Ancora oggi non si conosce l’identità dei collaboratori, ma la mano di Magnasco è sicuramente l’autrice delle figure che animano il secondo piano.