Durante l'estate del 1951 Renato Birolli soggiorna a Porto Buso, isola della laguna veneta non lontano da Grado. Da questo momento in poi le sue opere saranno per lo più visioni di paesaggio strettamente legate ai luoghi dove egli si rifugia - Fossa Sejore, Porto Buso, Manarola - e la natura diventa protagonista. "Palude. Porto Buso" rappresenta una composizione astratta sui toni del verde, del giallo e del viola. L'opera, a un'attenta analisi stilistica, sembra essere stata ridipinta dallo stesso artista alla metà degli anni cinquanta: Birolli ritoccava spesso, per sua stessa ammissione, quadri già realizzati.
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