Il dipinto è un importante esempio del linguaggio di Antonio Campi in un decennio di intensa sperimentazione, durante il quale l’artista elabora uno stile di chiarezza esemplare per soddisfare la committenza religiosa. In quest’opera, proveniente dalla chiesa di Sant’Antonio alle Monache a Milano, il forte naturalismo si arricchisce di suggestioni nordiche e vi è una grande attenzione all’incidenza della luce.