A trent’anni dalla caduta del Muro di Berlino, a Matera non solo si celebra la cultura come elemento di coesione tra i Paesi europei, ma si sceglie proprio lo slogan “Open Future” per rimarcare il messaggio, in apparente controtendenza rispetto allo scenario politico internazionale, che non si possa parlare di cultura senza che questa sia davvero aperta ed accessibile.
Ma sarà davvero così?
“Matera Città Aperta” è un progetto durato due anni in collaborazione con artisti e partner italiani ed europei con l’obiettivo di accendere un fuoco sui temi della diversità, della costruzione di barriere e dell’(ab)uso di potere, ma anche proporre una riflessione sull’accessibilità, l’inclusione, il superamento dei confini: una provocazione distopica, con l’intento di costruire, nel tempo, nuove visioni utopiche.