tosto che incoraggiare la partecipazione ai nostri gruppi. Altre volte lo slancio
trovava un terreno piu' adatto e si manifestava. La sensazione di dover lasciare ma-
turare noi e le altre, di sfuggire a una divulgazione frettolosa ci ha dato una cer-
ta cautela con l'esterno e calma tra di noi. Piano piano ci siamo dimenticate le fre-
nesie degli interrogativi ideologici,
siamo entrate in noi stesse dove ci attendevano ogni sorta di sorprese.
Invece la stampa ci aveva bollate con l'immagine che pareva il non plus ultra del-
la femminista radicale, spavalda, aggressiva. Una caricatura odiosa che e' continuata
fino a oggi spaventando tante donne. Questo inizio ci ha rafforzato la diffi-
denza verso la stampa e il proposito di non comunicare con i mezzi di diffusione. Vo-
levamo esprimere la nostra ribellione senza che ci venisse attribuita come cliche',
come stato d'animo permanente. Non volevamo farne un'ideologia, una bandiera.
Molte cose si sono chiarite col tempo anche a noi stesse pero', come avevamo ben in-
tuito all'epoca del nostro Manifesto, l'autenticita' non si puo' divulgare e essa e
stata e o' il nostro unico contenuto. Per questo abbiamo sentito l'esigenza di scri-
vere e pubblicare in proprio, l'abbiamo fatto subito e continuiamo senza avere fret-
ta. Solo attraverso un'espressione personale puo' venire fuori il percorso della no-
stra liberazione che prosegue ora veramente senza modalita' f'isse NOTTO
non e' scontata, non e' uniforme, non e' edificante, non e' rivoluzionaria.
Lohamomigo
In questi iorni sta per uscire/la ristampa dei miei libretti "Sputiamo su Hegel"
"La donna clitoridos e la donna vaginale" oltre al Manifesto, "Sessualita' femminile
e aborto", "Assenza della donna dai momenti celebrativi della creativita' maschile",
"Significato dell'autocoscienza nei gruppi
femministi", di poco in anticipo sulla
pubblicazione in spagnolo da parte della casa editrice Siglo Vente di Buenos Aires,
de Anamarines
Si e' preferito che la stampa avvenisse in unico volume in modo da offrire la succes-
sione temporale degli scritti che abbracciano dal '70 all'inizio del '72: si puo' av-
vertire cosi' lo svolgersi dei problemi in modo meno estratto, meno teorico, piu' col-
legato con lo svolgersi di una concreta presa di coscienza. Infatti anche "La donna
clitoridea e la donna vaginale" non e' un saggio sul sesso, ma sull'intuizione del
legame che esiste tra funzionamento sessuale femminile e oppressione maschile. Ovvia-
mente questa intuizione puo' avvenire solo partendo da se stessi. Tetapi
tombamendia/oaminile
tandveginnin
ab emconsciendelis donne
comppasi
sarcina cokogate to
ON
1972
Un gesto significativo nella scuola, riportato da "Superiore e Inferiore di Carla
Accardi el passato quasi inosservato. Eppure si era verificata una novita' storica:
scuola
le ragazzine di una Modia, nell'ora di educazione artistica erano state sol-
lecitate a parlare ai sel dalla Insegnate che aveva registrato quello che avevano da
dire. Non
quelittomamorosas