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Materiale informativo e bibliografico, Oggetto 24

Carla Lonzi[1951 ca.] - 14 ottobre 1980

La Galleria Nazionale

La Galleria Nazionale
Roma, Italy

Tra gli altri, documenti su Munch, sul Bauhaus (testo di Argan), su Vettor Pisani (Mimma Pisani) e la Body art (Vergine) e relativi alle attività della Galleria Notizie, il Pasquino, la Bertesca, la Tartaruga, Schwarz. Materiale informativo sull'optical art con ritaglio stampa (John A. Osmundsen, Optical art: Behind the seen, «New York Times», 14 febbraio 1965, p. 17) e traduzione manoscritta, fiches optical e documentazione relativa alla monografia Gerald Oster, The Science of Moiré Patterns, Edmund Scientific Company, Barrington 1964; schede sugli artisti della pop art americana; articolo su Guido Piovene; fotocopie di parte del libretto di Cesare Pascarella, La scoperta dell'America e altri sonetti, [1969].

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  • Title: Materiale informativo e bibliografico, Oggetto 24
  • Creator: Lonzi Carla
  • Date Created: [1951 ca.] - 14 ottobre 1980
  • Transcript:
    EMunch I 43 quadri e le 50 stampe del più eminente artista moderno norvegese, Edoardo Munch (nato il 12 dicembre 1863, morto nella sua residenza di Ekely presso Oslo il 23 gennaio 1944), esposti a Venezia in occasione della XXVII Biennale, sono scelti in modo da rappresentare il suo svolgimento artistico dall'inizio, verso l'80, fino alla sua morte. Già nel suo primo periodo, quand'egli era ancora sotto l'influenza naturalista dei pittori norvegesi contemporanei, troviamo opere importanti come «Mattino» (1884), con la giovinetta seduta sull'orlo del letto, ed il primo dei suoi famosi ritratti a grandezza naturale, che rappresenta l'artista suo amico Jensen-Hjell (1885). «La Danza> mostra una prima influenza dell'impressionismo, da lui conos- ciuto durante la prima breve visita a Parigi nel 1885; e così pure le sue gaie e limpide scene di vita cittadina di Oslo, di cui una delle prime è «La banda militare> (1889). Ma la vera rivelazione del suo stile personale, vigoroso ed espressivo, l'abbia- mo nella «Fanciulla malata» (1885—86), qui rap- presentata in una bella stampa del 1894. Verso il '90 si nota nell'arte di Munch un muta- mento decisivo, interessante i valori stilistici non meno che il contenuto umano. Ci si può fare un'idea di quanto fosse profondo questo cambia- mento paragonando la scena di strada del 1889 con un tema analogo dipinto tre anni dopo. Non più la ricerca della realtà obbiettiva, ma la visione; non più la chiara luce del giorno, ma i toni azzurro cupo della sera e della notte nordica, o il fiammeg- giare rosso e giallo del tramonto («Il grido> 1893). In questo periodo Munch soggiornò lungamente all'estero (Francia 1889—92 e 1896—97; Germania 1892—95), in intimo contatto con la moderna pittura europea. Vediamo così svilupparsi compiutamente la tendenza, tutta sua propria, all'espressivo ed al monumentale, come nel grande ritratto della
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  • Notes: La pubblicazione Gerald Oster, The Science of Moiré Patterns, Edmund Scientific Company, Barrington 1964 presente nella III Sezione: Biblioteca è stata rinvenuta insieme agli altri materiali di questo fascicolo.
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