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di antiquati modelli di questo tipo e di ogni superficiale sagomatura
delle forme a nostra immagine o coscienza sta perdendo ogni utilità
se mai l'ha avata, e bisogna seriamente diffidarne......ci lasciamo
indietro il tempo in cui la ricerca e la previsione altro non erano
se non i prodotti di un linguaggio, oh benedetto lui!, arricciato
secondo i nostri desideri, fra cui il più ozioso quello della
immortalità.
LA FASCIATURA
Stretti e limitati, dentro e fuori, da impalpabili e complessi stati
di energie che ci preformano, ci compiono ed alimentano, è necessario
che dalle loro vibrazioni cominci e finisca ogni umana verifica.......
un continuo lavorio di spola fra questi e la condizione umana con-fusa
dentro.
una
Oggi disponiamo di sufficienti schermi sperimentali entro cui la
natura, sia pure schiacciata e manomessa, comincia a restituire
immagine di sé abbastanza misurabile e vulnerabile, rendendo inutile
finalmente! la ricerca di leggi troppo generali. Anche la mate-
matica, perduto l'alone religioso, sta ritrovando meglio le indispen-
sabili funzioni contabili....... dentro il cosmo, in giro, ci siamo
noi più che la matematica!
Per la prima volta abbiamo la possibilità di fare l'inventario e
questo è, per ogni impresa che si rispetti, l'inizio più sano......
Non sarà facile diventare schermi educati, trasparenti da giustap-
porsi alla serie quasi infinita dei punti di vista e per ciascuno di
essi approntare le misure impreviste per intenderne i messaggi......
imparare a penetrare negli strati più convergenti e divergenti senza
scomporre e scomporsi..... ...assimilare i veloci equilibri fra la
secca, arida energia e la stessa più tepida dell'emulsione acquosa
entro cui cresciamo.
Un drenaggio periferico aperto a ventaglio verso l'esterno sempre
più ampio, mentre nello stesso tempo e coi soliti dati, deve attuarsi
la convergenza verso l'interno, dentro il nucleo più serrato, codifi-
cato, differenziato nel più difeso e nascosto di ciascuno.......
mantenere la propria traiettoria entro il flusso statistico, che ser-
randola, la trascina......imparare a dirigerla un pò al buio, entro
costrutti robusti ed agili capaci di compensare i vuoti che si formano
per la inevitabile perdita d'informazioni, che sempre più veloci
numerose, spesso si allontanano prima di poterle trasformare in
conoscenza, in impulsi culturali.
e
Arte trasparenza, arte montaggio, arte totale.
Pistoia, 14 aprile 1965
Fernando Melani
F.M.
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