Enzo Bassotto (1939) e Raffaello Bassotto (1946) iniziano a lavorare insieme come fotografi verso la fine degli anni settanta. Dal 1980, dopo aver costituito l'Archivio Fotografico del Comune di Verona, si dedicano soprattutto alla realizzazione di libri fotografici ed espongono in Italia e all'estero. Il loro lavoro si articola su due fronti: da un lato l'indagine della società e dei fenomeni culturali, dall'altro i "ritratti" di paesaggi, soprattutto urbani e industriali. Protagonisti conosciuti e stimati del panorama fotografico italiano, i veronesi Enzo e Raffaello Bassotto hanno creato un modello particolarissimo di attenzione ai luoghi. Dalle periferie industriali, archeologia di un passato recente, ai panorami naturalistici, le loro fotografie rappresentano un esempio di sensibilità analitica rivolta alle realtà quotidiane.