Scultore e pittore formatosi in Italia, tra i pionieri
dell’arte multimediale, con quest’opera Aldo Tambellini
– come rivela il suo ampio Archivio della Memoria
– salda riferimenti agli studi di Leonardo da
Vinci sull'anatomia umana, richiami all’Abstract Expressionism
e suggestioni della “pittura proiettata” di
Bruno Munari. Egli si affida alla rielaborazione digitale
di una serie di speciali diapositive preparate e dei
suoi film sperimentali degli anni sessanta, conducendo
il visitatore in un vortice di visioni.