La metopa era inserita nella decorazione del fregio dorico di un naiskos (edicola o tempietto con funzione di segnacolo funerario, destinato a indicare in superficie la presenza di una tomba a camera ipogeica), recante scene di combattimento fra Greci e barbari, riconoscibili per la nudità e gli scudi a forma di mezzaluna (pelte). In questo esemplare un cavaliere è colto nell’atto di schiacciare sotto le zampe del cavallo un nemico abbattuto, secondo uno schema iconografico reso celebre dallo scultore Lisippo nella raffigurazione di Alessandro Magno alla battaglia del fiume Granico.
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