Si tratta di un microfono a carbone del tipo inventato da Thomas Alva Edison nel 1878 utilizzato inizialmente in telefonia e poi nei primi studi radiofonici per tutti gli anni Venti. La capsula microfonica (o trasduttore), riempita di granelli di carbone, viene sottoposta a tensione elettrica costante. Un diaframma metallico posizionato a contatto con i granelli è libero di vibrare. Le onde sonore (ad esempio la voce dello speaker) mettono in vibrazione il diaframma variando proporzionalmente la pressione sui granuli di carbone. In questo modo, grazie alle proprietà fisico-chimiche dei granuli di carbone, la resistenza elettrica subisce una variazione e il circuito viene percorso da una corrente variabile che riproduce l'andamento della l'onda sonora che ha generato la pressione.