Specchio con figure e animali divini

Specchio cosmologico convesso dallo spessore quasi costante; pomello emisferico sul retro. La scritta lungo il bordo esterno è molto corrosa e di impossibile lettura. La decorazione in rilievo è composta da divinità taoiste assise, con caratteristiche iconografiche di tipo buddhista, e da esseri zoomorfi, delimitati da – e in qualche caso interposti a – cornici sagomate. In alto, sopra un cartiglio di tre caratteri (dove leggiamo 三王 ‘san wang’ “Tre Re”), si trova una figura frontale affiancata da due volatili. A sinistra è raffigurato un altro volatile con le ali spiegate, che forse rappresenta l'Uccello (Rosso) del Sud. Nella fascia inferiore, ai lati del cartiglio, ci sono quattro personaggi rivolti verso l'interno. Scendendo ancora, ai lati del pomello troviamo quattro figure simili. Esternamente si estendono le forme sinuose di un Drago (Verde) dell'Est e di una Tigre (Bianca) dell'Ovest, che attraversano le linee di cornice occupando due o tre settori ciascuno. Sotto il pomello, su entrambi i lati di un altro cartiglio, ritroviamo altri due personaggi che guardano al centro. Esternamente, a sinistra si trova una specie di uccello con lungo collo e testa umana, dietro alla quale spunta un’altra testa di immortale. Sotto al cartiglio c’è una figura assisa frontale. A destra troviamo un’ultima figura zoomorfa che richiama un rettile, forse assimilabile alla creatura che simboleggia il Nord, costituita da tartaruga e serpente.
Specchi di questo tipo erano una produzione della Cina centro-meridionale, attribuibile al Regno di Wu e tipica di Shaoxing. Vengono chiamati anche “dei Cinque Imperatori”, con riferimento alle origini mitiche dell’Impero cinese. I personaggi raffigurati sono, come spesso accade per questo tipo di specchi, difficilmente identificabili. L’orientamento dei punti cardinali di questo esemplare secondo i “Quattro Spiriti” implica che fosse appeso all’incontrario, come è stato suggerito in generale per gli specchi cosmologici.