Montalbano Montalbano

L'area collinare del Montalbano, caratterizzata da bassi pendii ricoperti da vigne e oliveti e, salendo di quota, da boschi di lecci e castagni, si estende a nord di Vinci per circa 16.000 ettari tra le province di Firenze, Prato e Pistoia. Abitata sin dalla Preistoria e costellato da antichi insediamenti etruschi e da castelli medievali, grazie all'opera dell'uomo si è trasformato nei secoli in una sorta di "campagna-giardino" tipica del paesaggio toscano.

Quest'area di grande pregio naturalistico e rifugio di molte specie animali, tra XVI e XVII secolo fu scelta come riserva di caccia dalla famiglia Medici che privatizzò un’ampia parte di territorio istituendo il Barco Reale Mediceo del quale ancora restano porzioni delle mura perimetrali.

Il Montalbano è anche soggetto del primo disegno di paesaggio di Leonardo, datato 5 agosto 1473 in cui si riconoscono le pendici del monte con il borgo di Montevettolini. Certamente il Vinciano frequentò a lungo queste colline dove trovò spunti fondamentali per i suoi studi sulla geologia e sulla natura dei fossili. La sua conoscenza di questo territorio e del vicino Padule di Fucecchio è testimoniata dalle celebri carte geografiche del 1503 sulla Toscana nord-occidentale e sulla Valle dell'Arno.

Oggi meta di appassionati di turismo all'aria aperta, il Montalbano è attraversato da una fitta rete di percorsi escursionistici e ciclabili che consentono di raggiungerne il crinale a circa 600mt sul livello del mare e di esplorare gli angoli più nascosti di questa straordinaria area naturale.