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Mostre a Livorno, Oggetto 2

Carla Lonzi[1963] - 05 febbraio 1964

La Galleria Nazionale

La Galleria Nazionale
Roma, Italy

Cinque stesure del testo A Livorno: l'informale in Italia fono al 1963, analisi della mostra abbinata alla VII edizione del Premio Modigliani, letto alla trasmissione letteraria radiofonica "L'Approdo" il 13 maggio 1963 e lettera della Soprintendenza alle Gallerie Roma II - Galleria nazionale d'arte moderna e contemporanea con richiesta del suddetto testo al fine di una pubblicazione.
Si conserva inoltre un invito alla mostra di Natale Filannino, dal 18 aprile al 30 aprile 1956 alla Casa comunale della cultura di Livorno.

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  • Title: Mostre a Livorno, Oggetto 2
  • Creator: Lonzi Carla
  • Date Created: [1963] - 05 febbraio 1964
  • Transcript:
    Lucio Fontana è l'artista cual in America hanno saputo iniziare un'operazione del genere sono degni della più grande ammirazio- ne. più di ile. Questo. "Cemen to graffiton data del 1930 e ciò mette in rilievo la sua personalità a livello europeo; solo un Fau trier . un Hartung hanno compiuto, a quell'epoca, opere paragonabili a questa. La fomma bianca al centro del quadro ha una leggerezza, una fluidi- tà che fa pensare appunto a opere di Fautrier, peraltro più tarde. tutti ha anticipato l'arte Nei seguenti "Concetti spaziali" 1950 e 1952, tor nano ancora a proposito termini come leggerezza e fluidità. Essi sono indicativi di un particolare senso spaziale contrapposto, non solo al concetto tradizionale di gravità, ma anche alla nozione vo- lumetrica del cubismo. Lo spazio, che anche nel cubismo e estrattismo geometrico era un dato a- priori, già costituito come categoria mentale, nei migliori artisti informali nasce coi fenomeni che lo manifestano e li, adotta come propri modi: sono i buchi ei tagli st Fontana incide nelle va- rie materie, sono i sacchi di Burri di cui vedete ora uno stupendo esemplare-del-1953 con i suoi elementi fatti di cuciture e bruciatu- re. Caratteristica di Burri è di aver lavorato su vari materiali. Anche questo "Nero rosso" è del 1953: vi si ritro- va lo stesso principio per cui i vari elementi si ordinano non incasellandosi in una spazialità pre- esistente e dunque prevedibile, ma alla maniera di un fenomeno organico. In questa "Composizione con sughero" del 1954, lo stesso processo mette in evidenza quella interio- re concretezza di esperienza vissuta per cui il suo esempio ha avuto così profonde risonanze nel- la formazione di una coscienza creativa moderna.. L'invenzione di una cifra segnica come strumento di modulazione spaziale è il merito di Capogrossi La vitalità del suo risultato, come in questa su- perficie del 1950, è in relazione con la varietà degli impulsi combinatori. Sarebbe piaciuto vedere presente la giovane pittrice Carla Accardi, uno degli esempi più in anticipo e più convincenti di un'operazione di questo stesso genere. Sempre nell'ambito dei pittori per cui l'informale è stata l'esperienza della maturità, Luigi Spazza pan: la morte lo ha troncato nel '58 quando già
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