Mostre d'arte a Firenze. Rubrica di «Il Paese», Oggetto 5

Dove può andare F. per questa strada ? Che ladebba percorrere è certo: gli apporti positivi se ne riscontrano in tutte le sue opere. Si tratta di veder re se rimarrà allo studio: meno; ad ogni modo, se studio restasse, I. a vrebbes sempre ragione a dirci che era necessario. E' questo il suo lato problematico. Forse un'indicazione interessante potrebbero offrirla due piccoli quadret= ti:........ Le proprozioni ridotte lo inducaono qui, per così dire, a una contromossa ottica: egli insieme sbalza i colori dietro al suo emblema di lavoro, e ad un tempo è costretto a condensarli di nuovo dentro il quadro; il paesaggio allora non è più un emblema, ma perdendo di pastello, diventa un paesaggio significativo, un po' alla maniera di un primitivo, un po' al= la douanier Rousseau. Resta il punto: che F. si contenti di questo filtrag= gio rousseauiano è incerto; ed ugualmente incerto è che la sua natura si possa adagiare nelle piccole proporzioni. Lo attendiamo alle maggiori; si= curi che, in qualsiasi maniera egli si risolva, ci darà qualcosa di notevo= le: fosse pure in approfondimento ulteriore di quanto ha già raggiunto.