jubblicato (soltomia neluertas
Fazzini
otimi
Una serie di soi disegni,nudi femminili e paesaggi, di Pericle Pazzini sono esposti alla
Galleria "Il Fiore".
Disegni tutti del 1956 e rivelano da parte dello soultore un interesse linguistico di
prim'ordine vòlto ad approfondire e adt innestarsi con scatto versatile e nervoso su un
impianto prevalentemente matissiano (ma sono presenti anche Picasso e certi cubisti quali
Lothe e accenni espressionistici). Questo per situare in qualche modo l'aggancio della sua
ricerca che però procede tutta inarcata di contatti singolarmente vivi, tesi:l'incresparsi
arioso delle vesti(talvolta segnate quasi alla gotica),la linea dei corpi flessibile in
rigorose, ritmi che acrobazie per cingere in un discorso sensibile e "chiuso il dislocarsi
biszarro delle membra, la composizione apparentemente improvvisata in realtà sostenuta pro
prio come trama mossa,instabile e il modo pungente di osservare, di annotare, di cogliere
senza tregua.Nei paesaggi è la luce che, scorrendo nell'intrico dei segni,pone ordineyma
non quiete, anche in loro circola quell'umore che riscatta dai sospetti di abilità e di de-
corativismo31'irrequietudine tipica di Fazzini.
Bellemin, Mullox-Exbach
L'odierna mostra della lionese * Jacqueline Bellemin alla Galleria "Numerele con ricami e
arazzi su cartoni di Ricci,Capacci,clavel e Meffre trova in una garantita passione arti-
gianale,un apprezzabile livello, che si rivela senza presunzioni nell'affinamento del gu-
sto e delle capacità interpreative attraverso la resa della materia da parte dellt arti-
sta. Abbinata alla mostra della Bellemin é quella del pittore tedesco 1.0.2ller-Erbach no-
to per aver eseguito in patria numerosi affreschi, pitture murali,mosaici.Qui si presenta
con una serie di dipinti
dove è evidente un notevole materiale di riporto, primo
approfondire in senso tonale,na in cui la polemica antidecorativa di cui parla il cata-
logo pare ancora piuttosto implicita.
Degli ultimi due mesi la mostra più interessante di "Numero" è stata quella in cui hanno
figurato una quarantina di incisioni e litografie di Music,Margo, Hayter, Birolli, Za-Wonski
Severini, Estèvo, Bissièere,Petordi ,Bryen artur 3,Galli, Léger,foliakov,Atlan, Pignon,ecc.
Nelle nostre di questo periodo a "Numero", se ci hanno divertito su un piano di apprendista-
to le opere di due giovani mo pittrici straniere:la statunitense Donna Holton allieva di
Albers e la canadese Gill Saward allieva di Pinto, una ventiduenne baldanzosa già piena di
mano e di mestiere, con un som piglio personale, abbiamo trovato mi scadente il binomio
Nando-Bettina con prodotti di ihvenzione astuta ma di cattiva lega, anche se l'abilità
manuale dei due si presentava notevole.Le stesse sciocchezze scritte nel cataloghino sono
di un falso ingenuo,falso dada.
C.L.
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