La sala deve il proprio nome alle due grandi finestre di stile tardo gotico, testimonianza del palazzo commissionato dalla Famiglia Miniscalchi sul finire del Quattrocento.
I lacerti di affreschi, rinvenuti nel millenovecentottantatre durante i lavori di restauro, appartenevano alla decorazione originale della facciata affrescata alla fine del Sedicesimo secolo.