La Casa del Canova è una tipica struttura abitativa del Seicento. E’ composta dal corpo centrale, su più piani, dove si svolgeva la vita domestica e notturna, e dagli annessi, tra i quali la cantina, lo sbrattacucina, i lunghi porticati per il deposito dei materiali da lavoro, la stalla per gli animali da traino, il serraglio per il carro, i pozzi…
Dopo il terremoto (1695) che provocò crolli e distruzioni in gran parte di Possagno, la Casa fu ristrutturata e ampliata con nuovi locali e l’aggiunta di camere. L’abitazione che il visitatore vede oggi è quella che Canova ristrutturò tra la fine del Settecento, quando fece costruire la Torretta, e l’inizio dell’Ottocento, quando volle ricavare la cosiddetta Sala degli Specchi.
Interessanti il secchiaio monolite in pietra lumachella, il caminetto, la grandiosa cucina di tipo veneziano a più bracieri per tenere in calda le vivande.
I mobili, i pochi che sono rimasti, sono originali del primo Ottocento: dalla piattaia alle credenze, dai tavoli alle specchiere, dalla olla in cui si conservavano i cibi deperibili allo stenditoio per i panni di lana. All’interno delle diverse stanze è possibile ammirare i dipinti, le incisioni, i disegni, alcuni marmi, gli strumenti da lavoro, alcuni vestiti dell’artista. Originali e caratteristiche sono la stanza dove è nato Antonio Canova, il seminterrato della Casa in cui è allestito lo Studio di scultura, la Torretta arredata a biblioteca dove Canova dipinse la grande Pala della Deposizione (oggi nel Tempio di Possagno).
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