Questo tipo di calici vengono realizzati in grande quantità a Murano soprattutto dagli anni 1525-1550, quando il “cristallo”, cioè il vetro trasparente, ha assunto una purezza incomparabile e l’arte del vetro assume una sua autonomia espressiva, abbandonando l’imitazione di altre arti, come la ceramica. Una materia diafana e leggerissima conferisce estrema raffinatezza a piatti, calici, ampolle e brocche, realizzati con la sola tecnica a soffio e rifiniti con le pinze.