L'abile lavorazione della seta permette di realizzare tessuti in una varietà pressochè infinita di colori e motivi ornamentali. Soggette alle mode di epoche e luoghi, dalla metà dell'Ottocento le stoffe divennero oggetti da collezionare per raccogliere conoscenze sulle manifatture che le avevano prodotte. Il Museo Medievale accoglie una collezione di 600 frammenti, raccolti da Francesco Silvestrini e da Enrico Lambertini, acquisita dal Comune all'inizio del Novecento.