Irma Ginepri (1901-1972), fondatrice col marito Mario Cavedagni della fabbrica di motociclette C.M, la traghetta da sola, dopo la morte del marito, nei difficili anni della guerra. Assistita dai collaboratori, salva l’occupazione delle maestranze, nasconde macchine e scorte. Finita la guerra, porta avanti l’attività organizzando la produzione e le vendite: un’impari lotta contro avversari temibili per dimensioni e risorse finanziarie, affrontata con tenacia fino al fallimento, nel 1959.